Concluso con un podio da campioni una gara stupenda, corsa tra Barzio, Introbio e Pasturo in una cornice di pubblico impressionante. Matteo Grattarola buon settimo nella gara di casa. Ancora una volta la Valsassina non perde occassione per lasciare il segno: l'edizione del 2013 della tappa italiana del Campionato Mondiale di trial è stata a dir poco stellare: i piloti più forti al mondo su alcune delle zone più difficili del mondo significa lotta e spettacolo, per i piloti stessi e per il pubblico, giunto numeroso da ogni parte del globo. Ed è il pubblico la caratteristica numero uno delle tappe italiane del mondiale: sempre coinvolto e partecipe, è capace di dare una marcia in più ai migliori piloti della terra. Ed è stato così anche oggi, nelle zone segnata tra la Fornace, la Spinera e la Funivia di Barzio: un boato accompagnava i migliori gesti atletici di tutti i concorrenti, dall'ultimo dei "verdi" fino al pettorale nero numero uno di Toni Bou, il leader della classifica mondiale e Campione del Mondo in carica. E' stato proprio Toni Bou, il primo pilota del team Montesa a vincere il Gran Premio d'Italia di trial. Adam Raga (GasGas), già trionfatore nel 2009 sugli stessi sterrati di oggi, non è riuscito a ripetersi,concludendo secondo, davanti al giapponese Takahisa Fujinami, anche lui come il vincitore in sella ad una Montesa ufficiale. Doppietta spagnola quindi, con Toni Buo che con il risultato odierno allunga in campionato al diretto rivale Raga: i due arrivavano a Barzio a due punti di distanza, 126 a 124 per Bou, con Fujinami e Cabestany terzi a pari merito a 94 punti, abbandonano la Valsassina con Bou a 146 punti, Raga a 141 e il giapponese a 109. Situazione ancora apertissima, a 5 gare dal termine della stagione. Un podio di campioni dicevamo: tutti e tre nella loro carriera hanno avuto la gioia e l'onore di conquistare almeno un alloro iridato. Un podio dove tutto il pubblico oggi presente a Barzio si augurava di vedere Matteo Grattarola. Era il suo mondiale nella sua Valsassina. Dopo un'ottimo primo giro, condito di prestazioni al pari del primi della classe ed alcune zone dove la sfortuna gli ha fatto guadagnare penalità, Grattarola chiude al 7° posto assoluto, un risultato ottimo.