Una chiamata al responsabile del trial nazionale Albino Teobaldi da parte degli autori della trasmissione di Canale 5 "Tu si Que Vales" per poter contattare il campione italiano ed europeo di trial Matteo Grattarola che presto sarà ospite in una delle prossime puntate nella prima serata di sabato.
E così ecco che il contatto con il "Gratta" è arrivato dopo avere visto alcune immagini del pilota di Margno impegnato in una prova del mondiale e dopo avere letto la cronaca sul nostro giornale.
Ma questa volta il valsassinese gira tutto al Team Gas Gas di Claudio Favro che da quattro stagioni segue proprio il campione di trial per gestire l'organizzazione della trasferta a Roma dove viene registrata la trasmissione condotta da Gerry Scotti, Maria De Filippi e Belen Rodriguez.
«Non mi aspettavo una chiamata per una trasmissione in prima serata – ci svela Grattarola - è stato un po' come un fulmine a ciel sereno, ma proprio per questo motivo ho girato tutto al mio team manager che prenderà i contatti con gli autori della trasmissione sulle reti Mediaset». Cosa dovrai fare con la tua moto? «Beh questo non te lo so dire ancora ma sono pronto a fare grandi cose- continua il pilota di Margno- hanno chiesto se riuscirò a fare passaggi acrobatici e io ho risposto via sms che loro devono solo pensare a preparare gli ostacoli su cui dovrò salire.. poi per fare lo show sarà compito mio.» Ti emoziona andare in uno studio televisivo con personaggi famosi? «Beh certo che fare uno show in una trasmissione in prima serata fa certo sempre un certo effetto ma quando sarò in sella la paura passerà completamente, mi preoccupo di più se dovessero intervistarmi. Non lo nascondo che mi preoccuperei di più. Per quanto riguarda i conduttori, mi interessa di più vedere la Belen Rodriguez perché in Valsassina ci sono molti miei amici che suoi fan e quando dirò loro che sarò ospite della trasmissione "Tu si que vales " mi chiederanno di farle una foto o un autografo. Ma tutto sommato non so se troverò il tempo di avvicinarli perché staranno facendo le prove».
E' la prima volta che vai in uno studio televisivo? «Di questo livello si, ma non mi posso emozionare perché - prosegue il pilota della Polizia di Stato Matteo Grattarola- quando si corre il mondiale trial indoor ci sono dai sei ai dieci mila spettatori ma quelli sono tutti li che ti guardano e senti la loro presenza, mentre negli studi televisivi tra pubblico e tutto ciò che gli ruota attorno non saranno più di 300/400 persone.» Quale sarebbe il tuo sogno nel cassetto da realizzare con Canale 5?
«Beh mi piacerebbe che loro seguissero una prova del campionato italiano di trial indoor in diretta, una richiesta non impossibile visto che Mediaset fa molto sport così farebbero conoscere a molti spettatori lo spettacolo del trial, senza dubbio una grande promo per il nostro amato sport.»

Notizia da http://www.laprovinciadilecco.it/