TOIA ENTRA TRA I GRANDI PILOTI DELLA DAKAR. A BUENOS AIRES E' FESTA STRAMERITATA ANCHE PER LUI, EROE "MALLES MOTO".
Diocleziano Toia entra nella storia dalla porta principale della gara motoristica offroad più celebre al mondo, la DAKAR. E' il pilota "Malles moto" (piloti senza meccanici che devono riparare da soli la loro moto tutte le sere) capace di terminare la corsa più lunga, discussa, meravigliosa e difficile del mondo, edizione 2015. L'emozione è forte. Il cuore prevale sulla mente. Ora il popolo dei social diffonde in modo virale ammirazione gioia grande per la grande impresa di Diok in terra Argentina, Cilena e Boliviana. La classifica recita la sua posizione finale: 57.esimo assoluto, 12.esimo della classe Maraton fino a 450 cc e quarto su nove tra le Malles moto. Il crono finale è fermo su 71.48'17" ma le penalità per noie tecniche lo hanno attardato non poco. Importante che lui le abbia sapute riparare.
L'arrivo finale sul palco della Dakar 2015 è una cascata travolgente per Diocleziano Toia che si emoziona, saluta al microfono prima in spagnolo, poi in italiano e con una battuta in inglese. Ma il suo volto fiaccato dalla fatica per ora riesce a dissimulare le emozioni forti e vere che cela dentro il cuore da leone e al telefono è carico di sentimenti aggrovigliati e intensi. Urla di gioia poi si emoziona, si trattiene a lungo poi la fatica estenuante lascia spazio al pianto liberatorio e alla gioia per il finale più bello e vero. Il primo saluto e dedica è per la compagna di vita Alessia, per il loro piccolo Bartolomeo, per l'amico che Diok ha personificato laggiù in Sudamerica, Filippo Talini, suo primo sostenitore sin dall'inizio del progetto Dakar 2015. Poi per i genitori Gabriele e Nadia, per i tanti amici che a casa, in Italia e all'estero, hanno sperato, tifato, sofferto, gioito. Un gruppo numeroso divenuto prima torrente poi fiume travolgente in piena. Tanti complimenti e dediche di gioia a tutti coloro che nel piccolo del sostegno morale e con contributi concreti hanno contribuito a rendere possibile il sogno di un Dakariano targato Varese: il team Cross Parts, il motoclub Cascinetta di Gallarate, il club Manetta & Forchetta e tutti gli sponsor ed amici che in questi giorni ricorderemo a vari livelli.
Toia è amatissimo perché è uno di noi, la sua forte semplicità è entrata nel cuore di migliaia di persone, perchè lui ha saputo realizzare quello che tutti sognano per una vita ma pochissimi al mondo sono in grado di fare. Terminare la Dakar in classe "malles moto" è un'impresa che lo consacra tra i veri atleti dello Sport. Grande tra i Grandi!