Toia “tradito” dalla moto sul più bello
Si è concluso con uno stop amaro, quando ormai il traguardo era in vista, il Rally dei Faraoni disputato da Diocleziano Toia. Il "guerriero" gallaratese ha disputato il raid egiziano per la seconda volta, a bordo di una Ktm 450, ma è stato costretto al ritiro proprio nell'ultima tappa a causa di un guasto che ha fermato la sua moto.
Inutili i tentativi di far ripartire il mezzo: Toia, che ha grande esperienza anche nel riparare la moto (alla Dakar 2015 ha partecipato senza alcuna assistenza esterna...) ha lavorato a lungo per poter riprendere la strada ma gli sforzi sono stati inutili. "Diok" tra l'altro era in ottima posizione di classifica: dopo le prime quattro tappe era infatti quarto tra le moto e, pur con il podio lontano dal punto di vista dei tempi, aveva corso da protagonista, quasi sempre all'attacco.
La classifica finale è stata appannaggio del polacco Jakub Piatek che ha superato di un soffio (3'19") il campione uscente, il boliviano Salvatierra. Podio completato da Balooshi (Emirati Arabi). Tra le auto successo del qatariota Al-Ittiyah e del francese Baumel a bordo di una Mini All4.
Fonte: varesenews.it